San Costantino Albanese

San Costantino Albanese è uno dei più caratteristici paesi di cultura arbëreshe della Basilicata e si trova nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Le popolazioni albanesi che qui hanno trovato rifugio, hanno lasciato impressa la loro identità anche nelle architetture e nelle funzioni religiose fortemente legate al rito greco-bizantino soprattutto in occasione delle tipiche cerimonie nuziali.

Gli abitanti di San Costantino Albanese parlano ancora l’albanese, che è una delle lingue ufficiali del comune. Nel piccolo borgo tutto racconta il passaggio e l’influenza delle popolazioni arbëreshe avvenuto nel ‘500 come testimonia il nome delle caratteristiche strade indicato in lingua versione italiana e albanese.

La religione principale è il cattolicesimo, e la comunità pratica il rito bizantino, che è una forma orientale del cristianesimo. La comunità celebra vari riti religiosi e festività legate alla tradizione arbereshe. Uno dei momenti più importanti è la festa di San Costantino, il patrono del paese, che si svolge a maggio e comprende processioni religiose e altre celebrazioni tradizionali.

Anche la cucina  tradizionale di San Costantino Albanese è influenzata dalla tradizione albanese: il “souvlaki” (spiedini di carne), il “trahana” (una specie di pasta di semola), e i dolci tradizionali come il “baklava”, sono solo alcuni dei piatti di derivazione arbereshe che caratterizzano l’enogastronomia locale.

Splendide risorse naturalistiche e paesaggistiche avvolgono il paese tra il profumo della ginestra e i colori tipici del Parco Nazionale del Pollino, le cui bellezze possono essere ammirate dall’alto, con il “Volo dell’Aquila”, attrattore di nuova concezione che consente di sorvolare i tetti della piccola comunità arbëreshë in quattro, su un deltaplano fissato ad un cavo d’acciaio, e sentirsi più vicini alle aquile e ai falchi che presidiano questi luoghi.

In pieno centro storico sorge l’Etnomuseo della comunità arbëreshe di San Costantino Albanese che ospita la biblioteca di cultura albanese, la mostra iconografica del maestro Josif Droboniku, autore delle icone che ornano la chiesa madre, e il Presepe Arbëreshe.